Una volta libero dalla tensione
della MENTE pensante
e dal suo continuo brontolio,
dalla tirannia della MENTE vitale
e dalle sue febbrili, insaziabili esigenze,
dal peso e dalle paure della MENTE fisica,
il RICERCATORE inizia a rendersi conto
che cosa sia il CORPO senza questi fardelli.
Scopre che è uno strumento meraviglioso:
Docile, resistente, pieno d'inesauribile
buona volontà; il CORPO è lo strumento
più misconosciuto e più maltrattato che ci sia.
In questo generale schiarirsi del Nostro Essere
osserveremo che il CORPO non si ammala mai,
semplicemente si logora; ma anche il logorio
può non essere irrimediabile,
come vedremo nello YOGA SOPRAMENTALE.
Non è che il CORPO si ammali,
è la Coscienza che fa difetto.
Avanzando nello YOGA
uno si rende conto che in realtà
ogni volta che si ammala,
e persino ogni volta che succede
un incidente " Esterno ",
la causa sta sempre in una incoscienza
o in un disordine psicologico.
Iniziato il cammino dello YOGA,
lo studio in proposito
si fa ancora più interessante,
poichè qualcosa all'interno del RICERCATORE
viene subito come messo IN GUARDIA:
Qualcosa che ad ogni istante gli indica,
gli fa toccare con mano,
gli errori e le cause di quello che gli succede.
Come se " Un qualcuno " prendesse veramente
sul serio la nostra RICERCA:
Niente viene lasciato nell'ombra.
Quindi il RICERCATORE scopre
in modo sempre più chiaro,
a volte con sublime stupore,
che c'è una precisa correlazione
fra stato interiore e circostaze esterne
( quali, ad esempio: le malattie o gli incidenti )...
Come se il senso di marcia della Vita
non fosse più dal fuori al dentro,
ma da dentro al fuori; come se il dentro
determinasse sempre il fuori
anche nelle circostanze più banali.
Ma in REALTA' più niente è banale,
e la Vita di ogni giorno appare
come una trama ricca di significati
che aspettano solo di venire riconosciuti.
Tuto è un Tutto Unico,
ecco il miracolo del Mondo....
Chi si immagina la Vita Spirituale
come un succedersi di visioni, apparizioni,
fenomeni " Soprannaturali " o " Paranormali "
o come li chiamano, commette un errore puerile:
Il DIVINO è più vicino a NOI di quanto crediamo,
il MIRACOLO è ben più profondo e meno chiassoso
di tutte le storie mirabolanti che sentiamo raccontare.
Quando incominciamo a decifrare
qualcuno dei piccoli segni che ci circondano,
a intravvedere, non fosse che per una volta,
il filo che collega tutte le cose,
siamo più vicini al GRANDE MIRACOLO
che non se avvessimo gustato
chissà quale " manna celeste ".....
IL MIRACOLO STA FORSE NEL FATTO
CHE ANCHE IL DIVINO E' NATURALE.
SOLO CHE NOI NON CI FACCIAMO ATTENZIONE....
( IL NOSTRO AMICO: SATPREM )
OM PENSO, SI PENSO, PESO, VIVO E SONO OM
ELIA NAT BABA ASHRAM
martedì 11 gennaio 2011
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