lunedì 27 settembre 2010

Da qui, posizionato, un altro " io "

Ciclicamente nell'Esperienza in Terra Il Pellegrino si trova ad essere condizionato; dall'ambiente le circostanze, dalle quali il movimento, il Corpo incontra Altri da Se ma a Se Uguali, come distinguersi dunque, come non perdersi nell'ambivalente Stato, considerato l'Unico Esistente?!
In un epoca, supponiamo, che non abbia più nulla in comune col Suo Passo, con la Sua Andatura Lenta, Egli teme, a ragion veduta, di essere travolto, trema, cerca riparo: Mio Dio ( riflette contattando il Suo piccolo Bambino, quella Scintilla dentro, l'Unica Luce ) ma perchè in questa regione nessuno Ti conosce?! Perchè al loro centro non vibra la Parola che fu detta?! Essendo Loro Equidistanti, secondo l'Invariabile Principio, come possono Vedere e non Vedendo proseguire?! Forse specchi, solo specchi, in una proiezione di me Stesso che Io stesso ho ricercato, per immergermi e riemergere, un 'altra volta, un'altra ancora....E forse tutto questo per portare nuova Aria, un Soffio Nuovo, un Alito che reinpasti, che reinventi, che coinvolga!!

( Anni passati celebrando, Ricordi?! Ed ora travolto dall'evento che non Muore insegnare la Non-Morte, beninteso quella Viva, non quella senza Ali, certo...)

Ecco che l'orizzonte improvvisamente si colora, non implode il ragionamento ma esplode in Emozioni, dal primo al Secondo Ventre, per Essere poi condotto alla Vista Suprema, all'incontro inequivocabile col Padre, quell'Unica Intelligenza supposta, da sempre e per sempre Li, Lui\Lei nel Fuoco Fresco ( Amore, non discriminazione) e in quel momento altrettanto ferma e precisa la Domanda, la succesiva scelta, l'attimo Finale: Essere o Adorare?!

ELIA NAT BABA