giovedì 13 gennaio 2011

IL DIVINO.....( una zampata )

Sonetto 275

Il Divino contempla,
contemplando completa il colore,
la storia vecchia dei tesori;
Egli riposa nel Cuore e negli Atti,
confortando conquista l'abitudine " Altra ",
arrendendosi esalta il mio Potere.
Il Divino contempla, contemplando completa
il Nostro Io, la Nostra Strada, il Sentimento;
dedicandosi a Noi...a Lui ci consegna.
E' questa. E' questa la Vittoria.
Rinunciando, rendendosi Uno,
nessuno e molti sulla Terra,
si disitegra, lavora, cade;
è una Calamità Meravigliosa.

Sonetto 276

Il Divino è la Voce ribelle,
è l'incanto che corre saltellando;
accanito, svelto, limpido, giusto,
Peccato e Redenzione, Egli ci trasporta,
rinnova la memoria degli Attori.
Caramella tra le possibili bellezze,
Salvatore acquatico e scalzo:
" Presenza semplice, confortevole, sorella,
figura docile e contenta, Ribattezzami ora!!
Esplosione ritmica d'aromi, Esperienza,
ti prego, Battezzami ancora! "
Cari amici, il Divino è Relazione;
certo, care Amiche, certo,
anche il Diavolo è Divino.

Sonetto 277

Il Divino ride, si burla
delle nostre strategie: Salve ragazzi,
Io vi ho creato ed ora vivo von Voi;
come Voi nasco, vegeto, dormo.
Partorendo e vomitando sfere
ho Realizzato, ho Pianto;
all'Inizio era il Dolore!! Capite?!
All'Inizio era il dolore e poi comparve
l'azione relativa, la Follia; consenziente,
vigile e sincero, il Pensiero volle
accoppiarsi con la Terra: Il Cielo è superato.
Certo, da quando il Velo è scomparso
è necessario ricordare;
siamo Attimi.

Sonetto 278

Il Divino è la somma
degli errori compiuti;
Egli vive, testimonia, corre,
si nasconde nella Briciola Umana.
L'altro comunica e chiama; ecco la Risposta.
Il Divino sceglie la Molecola d'Oro;
la Sua Vittoria è in ogni luogo.
ma se la porta fosse chiusa,
se l'ingresso fosse altrove,
quest'immagine potrebbe
creare Integrità?! Mi spiego ?!
Nonostante la condanna
è possibile cambiare.

Sonetto 279

Il Divino trasformando
senza stupide pretese o dogmi
le magie della Sostanza in Verità,
violenta e disturba la Vostra Malattia;
infallibile e svelto come Giuda
rivela l'ingranaggio ai Suoi Poeti.
Compagni, compagne, fratelli, sorelle,
creature monche, valori strani, assurdità,
Io vi Benedico; Io vi Benedico.
Compagni, compagne, ipotesi di Luna,
fratelli scuri, sorelle schiave, evasioni,
dato che vivete per Nascere Ancora
è necessario che Capiate:
Il Divino è un Esplosione.

Sonetto 280

Il Dvino sostiene
( mediante l'oro che ha in bocca )
le negligenze della fede, l'incapacità;
come un porco che allatta " Presenze surreali "
Egli esteriorizza il proprio Seme,
spara, offre Genesi al Concetto.
L'incredibile e bellissima Grazia,
colei che esalta la Ragione,
sempre ride e ci Governa !! Capite ?!
L'Arcangelo Elia, il primo dei difetti,
rivolge a Tutti questa voce:
Quando il Calice otterrà
un flusso d'astri intelligente
sarà di nuovo possibile Pregare.

Sonetto 281

Il Divino è un sognatore;
rivelandosi e registrando
fenomeni al di là,
Egli opera, verifica, vede.
Portatore d'innumerevoli lotte,
cantastorie Illuminato,
testimonia codici e scompare;
è questa la Sua croce: Figli Miei,
fantasie trascendentali, novità;
abitanti degni del pianeta, Sensazioni,
capite che vi osservo, Capite?!
Figli Miei, passato - presente - futuro,
capite che la mente vi Contiene?!

Sonetto 282

Divino, il Divino archivia
( amando l'apparenza delle cose )
le più belle aspirazioni, la memoria;
sensitivo come l'Essere Integrale,
Spirituale e Azzurro come l'Arte,
Egli prepara il Cambiamento, Raccoglie.
Il Divino ( nonostante l'estasi,
il corpo e le grandezze )
rappresenta l'Orefice Atteso;
pacifico, non facile ma Santo,
candido e giusto Egli si esprime.
Cercate di capire: Io in Voi,
Voi nell'Altro e l'Altro in Noi;
l'Altro sono Io.

Sonetto 283

Caro Maestro,
se la Discesa fosse vana,
se il Manicomio fosse vuoto,
potrebbe l'Anima godere?!
Il gioco porebbe realizzarsi?!
E se il Diavolo e la Vita fossero uguali,
se l'insieme " Dio nell'Uomo e l'Uomo in Dio "
incarnasse un Grande Pregiudizio,
dove incontreremmo l'Arte?!
Potrebbe esplodere il Perdono?!
Fogli Miei, molecole deboli e protettte,
esistono Amori e Tensioni radiottive,
ma non dovete preoccuparvi,
Certamente Cambierete.

Sonetto 284

Caro Maestro, se il Cielo
oscurasse la Luce, se una mano
rendesse impraticabile il Genio,
in quale Vanità potrei morire?!
In quale Verità potrei placare
la Terribile Sete che mi spezza?!
E per caso incontrassi
( mentre navigo pensando )
Tre Giganti Senza Nome....
Dove potrei nascondere il Dono?!
Dove potrei mimetizzarmi?!
Figlio Mio, non temere;
dove l'Essere è Atteso
il Mio Nucleo è Permanente.

Sonetto 285

Caro Maestro, se correndo
lungo il crinale degli Occulti
incontrassi la Follia, giungerebbe
la Parola ai Condannati?! Giungerebbe?!
Io non voglio che la Storia mi Trasformi.
CaroMaestro, io non voglio
proteggere l'Impero, la sede mutilata?!
Ma se saltando come un grillo
sul monte dei Motivi incontrassi la Pietà,
la Mente potrebbe Dissociarsi?!
FiglioMio, è sufficiente ricordare:
Amorevolmente assiste il Mondo,
rinnovando l'estasi ci onora;
è la Settima Stazione.

Sonetto 286

Caro Maestro, se una Luna
( resistente come il sale ) sostasse
all'interno di Me, potrei trattenerla?!
Se un pirata del non-senso volesse
estinguere l'Agnello, potrei allontanarmi?!
Ascolta, mi spiego meglio;
se una Rosa vomitasse lacrime di Vita,
se la sede degli istanti partorisse
molte Cellule d'Oro, potrei comunque
( io che impreco all'Anima Mia )
respirane la freschezza?! Caro Maestro,
dato che l'esistere assolve " Ipotesi e Maestà ",
dato che il Divino ci sorregge,
è davvero importante Giudicare.

Sonetto 287

Amico Mio, genio timido e dolce,
creatura scelta da un'alba primordiale,
ecco la Risposta, la giusta Soluzione.
Il Divino Rivela; concacrandosi al Peccato
Egli rivela i morsi del brigante.
Sigillo sensibile di tutte le armonie
consacrandosi al Diverso Egli Realizza,
individua la Propria Santità;
aurora prepotente, condivisa,
dinamismo autentico e vero....
il Divino cresce nella storia.
In Verità, in Verità vi dico,
( nonostante il clero e l'apparenza )
che Esistere è l'Unico Potere.

Sonetto 288

Amici cari, compagni e compagne,
fratelli e sorelle di questa malattia,
il Divino saltella nei loculi del Suono,
considerando Se Stesso un Struttura
Egli sviluppa il Proprio Inferno,
esplora la Qualità Contraddittoria.
Il Divino ( consolatore gigante )
respingendo le incertezze della Luce
realizza l'oasi Extra-Mentale, l'Origine di Tutti;
invischiato nella Fisica dei Regni,
dedito agli Affetti e alla Sostanza,
spogliandosi ogni giorno Esalta
questo vivere concreto,
la Nostra Stessa Eredità.

Sonetto 289

Il Divino, coerenza e relazione,
libertà esposta ai dolori del mondo,
amandoci distrugge la prigione dei Dannati;
sottraendo anime alla Sorte...Trasforma.
praticando Semi d'Infinito...Rinnova.
Potendo Dimorare nel Duplice Servizio,
rivelando attesi ordini alla gioia,
il Suo battito imponente allatta
la Regola dei Santi, l' Om, l'Impronta;
capite?! E' importante che Capiate.
la Divinità, pur essendo non -vivente, Vive;
ecco la Magia, l'inarrestabile servizio:

PUR ESSENDO MORTO,
QUESTO CORPO E' MIO.....

Sonetto 290

Il Divino,( riflesso sognante,
audace sensitivo e primo attore )
galleggia sulle ore non perdendosi mai.
egli sostiene l'Atto Consacrandosi ancora;
annullando l'essere consola! Capite?!
Il Divino conferma ( dato che l'anima è immortale )
lo stato integro degli altri, la Cellula;
atribuendo codici alla giostra si riposa,
restituendo il Diavolo ai Gendarmi Concretizza.
Cari Amici, Creature Semplici e Oneste:
Dove l'impotenza incontra Vastità Spirituali,
cioè dove il Pianeta Rotola e Vive,
regna l'Amore dei Perfetti,
l'Azione Onnicomprensiva.

Sonetto 291

Il Divino ( occasione simbolica,
vagabondare impavido tra i monti )
Consacra gli anni di Suo Figlio
alla Vittoria Corporale, alla Nascita;
scodinzolando ai margini dell'Uomo,
progettando il Primo - Essere - Uguale,
l'Unigenito Cattura!! Coltiva l'estasi e cattura!!
Egli riversandosi nel Padre Testimonia
la Potenza delle Voci, la Visione:
Io, il Cristo, Forma e Forza Rivelate,
Universalità Esplosa nella Mente,
dalla Mia Maledizione così vi Benedico.....

" ATES NOIM ARES'T UNAM,
ERAS AVE - ANEIL NERAT INDAH! "

Sonetto 292

Il Divino ( speranza immatura;
cecità senza importanza, vanità )
amando l'uomo nell'alternarsi continuo
di strane leggi alla guida del pianeta,
incontra l'arte, realizza, gode;
chiamando " Cristo " l'ossessione
rende Mistico l'Amplesso!! E' chiaro?!
Immergendo Satana nel Corpo Egli s'Incarna.
Cari Amici, il Divino ( entità materializzata )
mediante il Sè che ci comanda
sintetizza, esplora, conosce; capite?!
Egli scomponendosi esalta
la stazione dei difetti : " ELIA TAE A T - AMO
REAS T'AMEN, UNCA REAHS NATIMOI TAKE - A "

Sonetto 293

Il Divino ( autore reso vivo
da ciò che si oppone all'ignoranza;
redentore nato nelle grazie
di colui che ci teorizza )
tollera lerrore degli Eletti;
mostrando il Proprio Volto,
distruggendo rituali e falsità,
Egli Santifica il Messaggio.
Operando all'Interno di Noi,
edificando ordini e creazione,
il Divino Nutre questa Terra :

" REMOIS MALEST GELIA ASE
INCARES TAU, UMA INOI, CALENIAT - ARE;
MALS ALANDE TAREAS ATE - AR !! "

Sonetto 294

Comunque Io, scrittore forte,
agonia che volteggia nei sentieri,
spogliandomi risolvo le contraddizioni;
Naturalmente Assorto Respiro il Respiro degli Dei.
Evitando la Carne Pratico l'Esistere Completo.
Poeta astuto, sete limpida e chiara,
consuetudine distratta dai segnali,
scrivendo di " Entità non - programmate "
offro sapori e forme a questa Vita;
invece scrivendo " Di tenebre e Castelli "
catturo briciole di Luna, sedimento.
Cari Amici, radianti Essenze di Bontà:

IL DIVINO INSEGNA, IL FIGLIO ESEGUE,
LO SPIRITO CREA, MA LA MADRE....
INSOMMA, LA MADRE....DOV'E ?!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

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