sabato 22 gennaio 2011

A BALL OF MAGIK.....

PROLOGO

La Rivelazione è Una Sola, per Tutti,
è sempre Nuova e sempre Vecchia,
poichè chi La sperimenta
non è mai la stessa Persona;
ogni Maestro che ha varcato la Soglia
è in obbligo di restare ad Insegnare
e di Crescere Egli stesso nel Nuovo Insegnamento.

L'Illuminato attinge direttamente alla Sorgente,
al Divino Sovramentale che regge tutta l'Illusione,
allineandosi con Lui quotidianamente
lo fa Discendere in Sè e sulla Terra;
il Suo Corpo si Fa Corpo di Tutti
e per Suo mezzo l'Opera si Compie,
non v'è alcun Sacerdote a guardia del Tempio.

L'Unico invito che Egli rivolge
con decisione e fermezza
ai Popoli del Tempo\Spazio
nel Quale Oggi si trova,
è quello di Sperimentare...SI...
Questa è l'Era della Sperimentazione.
Ormai è impressa chiaramente
nella Mente Colletttiva
l'Idea del Risveglio in Sè;
in ogni dove lo Spirito è raggiunto
dalla Verità Finale, cioè che non serve
alcun Intermediario Umano
tra l'Essere e il Creatore:

ABBIATE FEDE, il dado e' tratto,
non si può più tornare indietro,
l'Altare è stato Eliminato....NAMASTE'


1

Maestro, osservando
vedo mille soli,
granello di ceneri spente
in solitudine racconto
ciò che l’anima non sente;
vorrei chiedere, se posso,
alle tue mani di scolpire
nuove trame all’orizzonte,
fioriture ed altri sogni.
Sono debole ma intendo
rivelarmi nuovamente,
fuoco intenso senza croci
adesso regno.

2

Certo meraviglia,
piccolo cuore abbandonato,
tuffati , se puoi, ti aspetto;
padre algebrico dei giorni
al tuo avvenire desto
dunque acconsento, forza,
leggere saranno quelle ali.
Io ti conosco, ti comprendo lo sai,
da quando il genere si è fatto
creatura intelligente,
rinforzati gli argini e la voce;
ecco il manifesto, ciò che ti sostiene,
essere unico, presenza,
gesta ultime d’amore.
3

Conversazione,
conversioni dotte,
scrivo, penso, parto,
offro sonetti alla mia mente;
forse la regola è descritta
( onda fragile tra gli astri )
da questo mio dolore.
Resto, si, in prepotente attesa,
dal primo centro ai movimenti
una sola direzione;
divino tra gli incanti vedo
eternità senza un padrone.
Perdonatemi ma cresco,
evado.
4

Ascolta uomo,
intrepido tra gli occhi aperti
dall’ombra alle visioni,
non sei che tentazione;
cinque sensi rivolti altrove,
al di la di questa stanza,
vecchia, piccola prigione.
Stati nell’uno,molte idee,
il serpente si srotola e chiede
altre voci alla Maestà,
libertà che vuol soffrire;
ecco, abbonda, abbandonata l’arte
s’inchina agli alberi una foglia…..
( Nessun Dorma )
5

Ma io non so,
se l’arca fosse tuono
solo intento a volteggiare
potrebbe l’estasi incontrarmi?!
Potrebbe l’angelo intonare
melodie da quella tomba?!
Viva regola spesso
rende umana quella luce,
ma se l’atomo entrasse
nei giorni impetuoso
vedremmo il fuoco che si accende?!
Attendo sveglio,dormendo
persi la parola; preda,
oggi preda.
6

L’essere poetico afferra
le qualità docili del cuore,
forza estetica che coglie
immagini dal mondo e squote,
lava il mistero, trasforma;
ora l’artista suona
corde magiche davvero,
egli supera se stesso.
Aver donato agli altri
il proprio Dio ( corpo insanguinato )
rende il suo calice percorso,
l’elettricità si manifesta
( cresce il perdono ); sazio,
illuminato.
7

Illuminato, si,
come una lettera d’amore
il sole esplode in cento stelle,
meraviglioso divenire;
seme che feconda,
la terra riceve e scalda
un altro angelo rinato.
E’ vero, abbiamo visto,
versando lacrime ascoltammo
il Respiro degli Dei;
morto il tiranno, ricordo vivo,
quando s’arrende crea
infiniti nello spazio,
nuove risorse.

8

Bene, scrivi pensatore
e affonda l’alba strana,
resta forte, dona,
alleva recite sapienti;
dalle piramidi al cielo
una sola tradizione,
Fede Perfetta.
L’occhio propone, la mano afferra,
lucido e diretto l’uomo
riesce a ricordare; ama, soffre,
spesso non capisce, vive, sente…..
( quando il Santo parla
s’incendia la Sua Testa )
9

Allievo, ora che sai,
oggi che il Tuo pensiero vola
planando poi come uragani,
oggi che osservi i Volti
Trasfigurato dall’Amore,
dimmi, sei forse più felice?!
Ha sorriso forse il Cuore Sacro
alle tue molte malattie?!
Si, sei stato scelto,
da questo luogo senza tracce
dove anche il nulla si appassiona
Ti Osserviamo, non temere
è sempre vigile Quest’Occhio:
Vai, conquista il monte.
10

Mi chiamo desiderio,
suprema Luce incastonata
rifletto l’anima immortale,
mondo,amore mio,
teatro eterno d’avventure;
in Te rinasco, Mi concedo,
ma ti prego non confonderMi così…
( torre di luna senza specchi )
Questo Dio è un capolavoro.
Sono l’esteta, filosofia perenne,
non posso più voltarmi indietro;
conosco il maschio, cado nel niente,
stupenda Maestà da rinnovare !
( realtà che trova origini nel Ventre )

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

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