venerdì 31 dicembre 2010

THE MYSTIC DREAM.. ( terza ed ultima parte )

Inoltre, credo che voi abbiate capito
come la discussione sui Particolari
sia più lunga di quella sugli Universali.
Poichè, quanto più noi ci eleviamo verso l'Alto
tanto più il nostro parlare delle cose dell'intelletto si Contrae.
Così, Ora, entrando in quel Buio che Supera il Capire,
non troveremo concisione di linguaggio,
ma un Silenzio Assoluto e Non - Conoscenza.

Là il discorso Discenderà
dall'Universale al Particolare
e nel suo discendere si allargherà
proporzionalmente alla molteplicità delle cose;
ma Ora, in Verità, Sale dal Particolare all'Universale e,
nell'innalzarsi, si abbrevia, e finita l'Ascesa
diventa Interiormente Silenzioso,
Unito Totalmente all' Inesprimibile.

Diciamo dunque che il Creatore
trascende tutte le cose,
non è nè sostanza, nè vita,
nè ragione, nè mente, e tuttavia,
non ha corpo, nè forma, nè figura, nè qualità,
nè quantità, nè peso; non è in nessuno luogo,
nè visto, non ha tatto percettibile,
nè sente, ne è sentito, nè ha confusione
nè agitazione, nè disordine per le passioni materiali;
nè è senza forza, nè è soggetto agli errori sensibili,
la sua luce non subisce mutamento,
nè corruzione o divisione o privazione o diminuzione,
nè alcuna delle cose sensibili, nè le possiede.

Quindi Continuando a Salire,
diciamo che non è nè anima nè mente,
nè oggetto di conoscenza;
non possiede opinione
o ragione o intelletto;
non è nè parola nè pensiero;
non si pùo esprimere nè conoscere;
non è un numero nè ordine nè grandezza;
nè piccolezza nè uguaglianza ne disuguaglianza;
nè similitudine nè dissimilitudine;
non sta fermo nè si muove nè riposa;
non ha potenza nè è potenza;
non è luce, non vive nè è vita;
non è sostanza nè eternità nè tempo;
il suo tocco non è conoscibile,
nè è la sapienza nè è la verità;
non è regno, nè saggezza,
non è uno, nè divinità nè bontà;
non è spirito come lo possiamo intendere noi,
nè affiliazione nè paternità....

Non è nulla di ciò che noi
o qualcun'altro degli esseri conosce;
non è nulla delle cose che Non Sono,
non è nulla delle cose che Sono;
nè gli esseri lo conoscono
secondo ciò che Egli è,
nè Egli conosce gli esseri
nel modo cui essi esistono;
di Lui non c'è parola o nome o conoscenza;
non è tenebra e non è luce,
nè errore nè verità, e nemmeno
esiste in Lui in senso assoluto
affermazione o negazione....

Ma quando affermiamo o neghiamo
quelle cose che vengono dopo di Lui,
non affermiamo nè neghiamo Lui,
poichè Colui che è al di Sopra
di tutti gli attributi è Perfetto
e Unica Causa di Tutto,
al di sopra della negazione di Superiorità
di ciò che è totalmente Libero da tutto
e sta al di sopra di Tutto.....Namastè

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

giovedì 30 dicembre 2010

THE MYSTIC DREAM..( seconda parte )

... Noi desideriamo risiedere
in questo Buio Diafano e,
mediante il non vedere e il non sapere,
poter vedere e conoscere Colui
che è oltre la visione e la conoscenza,
con il fatto stesso di non vederLo e non conoscerLo.

In Verità questo è il modo
di vedere e conoscere e,
con l'abbandono di tutte le cose,
lodare Colui che è oltre e sopra il tutto.
Poichè questo non è diverso dall'arte
di coloro che cavano fuori dalla pietra una figura,
asportando tutto quanto intorno ad essa
ne impedisce la visione chiara della forma latente,
mostrando la sua vera bellezza nascosta,
unicamente asportando....

Poichè, io credo,
è più giusto lodarLo asportando il superfluo
piuttosto che attribuirGli qualità,
quando noi iniziamo da quelle universali,
scendendo a quelle intermedie
fino a quelle particolari.

Ma qui noi asportiamo tutte le cose
risalendo dalle particolari alle più alte,
fino a conoscere apertamente il non conoscibile,
che è nascosto dentro e sotto tutte le cose
che possono essere conosciute.

E CONTEMPLIAMO QUEL BUIO
OLTRE L'ESSERE, NASCOSTO
SOTTO TUTTE LE LUCI NATURALI....

Abbiamo lodato quelle cose
che sono strettamente pertinenti
alla teologia dell'affermazione;
come la natura divina ed eccelsa
può essere descritta in unità e trinità,
come quindi la Paternità del Divino
può essere spiegata,
come lo stato di Figlio
e in che modo la verità dello Spirito
può venire Rivelata; come dalla
superiorità incorporea e indivisa
emanano queste Tre Luci Interiori di bontà
e come in Lui e in essi e nella loro
comune ed eterna propagazione
rimangono insieme, per nulla divisi;
come Gesù, mentre è al di sopra del Creato,
può essere nell'autentica Verità
della sostanza della natura umana.

Abbiamo letto
come può essere chiamato buono,
essere, vita, saggezza e potere
e qualsiasi altra cosa riguardante i nomi
che possono essere attribuiti al Divino......

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

mercoledì 29 dicembre 2010

THE MYSTIC DREAM....( prima parte )

Tu trinità oltre l'essere,
guidaci verso la vetta della rivelazione mistica,
sublime oltre ogni pensiero e ogni luce;
dove i misteri semplici, assoluti e immutabili
della Verità Divina, sono nascosti nel Buio Diafano
di quel silenzio che in segreto manifesta.
Poichè questo buio, malgrado l'oscurità più profonda,
è tuttavia di una Radiante Chiarezza,
e, sebbene sia al di là del tatto e della vista,
colma le nostre menti prive di vista
di Splendori di Trascendentale Bellezza.

Questa è la Mia Preghiera.

Quanto a Voi, Amici Miei,
applicandovi sinceramente
nella Contemplazione Mistica,
abbandonate i sensi, il lavorio dell'intelletto
e tutto ciò che può essere percepito e conosciuto,
ciò che non è ed è, poichè tramite ciò
potreste inconsapevolmente raggiungere,
per quanto sia possibile,
l'Unione con Colui che è al di là
di ogni Essere e Conoscenza.

Infatti, con il Vostro Distacco Indomabile,
assoluto e puro da ogni cosa,
verrete Elevati a quella Radiosità
dell'Oscurità Divina che è Oltre l'Essere,
superiore a Tutto e Libera da Ogni Cosa.

Ma fate attenzione che il profano
non ascolti queste cose;
intendo dire coloro che si attaccano
alle creature e immaginano che nulla esista
oltre l'essere, oltre l'esistenza,
e credono di conoscere Colui
" Che fa del buio il suo nascondiglio "....

Se dunque i Misteri Divini
sono oltre le possibilità di Conoscenza di costoro,
che cosa diremo di quelli ancora più profani
che concepiscono mediante le più basse
delle creature, la Causa che le trascende tutte
e sostengono che Essa per nulla
supera le forme empie e molteplici
che Essa stessa ha plasmato ?!

Invece, poichè è la Causa di tutte le Cose,
a Lui dobbiamo attribuire e affermare
tutti i loro attributi; ma poichè Egli
è Oltre e al di Sopra di Tutto,
dobbiamo negarGli quegli attributi
e tuttavia non supporre che l'affermazione
e la negazione, siano contraddittorie,
ma che Egli Stesso sta al di Sopra
delle negazioni stesse e le attribuzioni.

Quindi, in questo modo, il Divino Sè
afferma che la Sua Verità
è grande e molto piccola
e che il Vangelo è vasto e grande
e tuttavia assai conciso....

Questa mi pare una Concezione mirabile,
poichè la Causa superiore di tutte le cose
può essere Rivelata con molte parole
o con poche e persino Senza parole,
dato che Egli è Inesprimibile e Ignoto,
poichè è posto al di Sopra di Tutte le Cose.

Egli Si Rivela apertamente senza veli
solo a coloro i quali trascendono
tutte le cose pue e impure
e superano la salita delle sacre vette
e abbandonano tutte le luci divine e i suoni,
i discorsi soprannaturali ed entrano
in quel Buio dove risiede Colui
che è al di là di Tutte le Cose........

Non per nulla il Beato Mosè
ricevette per prima cosa l'ordine di purificarsi
e poi di allontanarsi dagli impuri e,
dopo una profonda purificazione,
udì le trombe dai molti suoni e vide
una moltitudine di luci che diffondevano
raggi puri e molteplici.....
Dopo che si fu allontanato dalla folla
si recò con i Secerdoti Scelti
alle più alte Vette Divine,
ma ancora non parlò con Dio e non Lo Vide,
essendo Questi Senza Forma,
ma vide solo il luogo dove Risiedeva.

Con ciò intendo dire che le cose più Divine
che possono essere viste e conosciute
non sono altro che talune immagini
di cose subordinate a Colui che Trascende Tutto.

Per Mezzo Loro
si Manifesta la Sua Presenza,
superiore ad ogni possibilità
di comprensione,
che sta su quei picchi
di quei luoghi sacri
che possono essere conosciuti dalla mente.

E talvolta Colui che si Libera
dalle cose viste e dal vedere le cose,
Penetra nel Vero Buio Mistico dell'Ignoranza,
in cui fa Tacere tutta la conoscenza intellettuale
e Aderisce a ciò che è al di là del tatto e della vista,
ovvero l'Intera Essenza di Colui che è Oltre ogni cosa.
Quindi con il Rigettare la conoscenza intellettiva
Unisce Se Stesso, non con le creature, non con un altro,
ma con Colui che è Internamente Inconoscibile...

E NON CONOSCENDO NULLA.....

CONOSCE AL DI LA' DELLA MENTE !!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

martedì 28 dicembre 2010

TANTRA MAGIK SOUND....

DEVI' chiede:

O SIVA, qual'è la Tua Realtà?
Che cosè quest'Universo pieno di Meraviglie?
Che cosa costituisce il Seme?
Chi centra la Ruota Universale?
Che cos'è questa Vita aldilà della Forma
che permea tutte le Forme?
Come possiamo penetrarla a fondo,
al di sopra dello Spazio e del Tempo,
al di sopra dei Nomi e delle Descrizioni?
LIBERAMI DAI DUBBI!

SIVA risponde :

O Radiosa, questa esperienza
può aleggiare tra due Respiri.
Dopo che il Respiro è venuto dentro ( giù )
e appena prima che si volga in su ( fuori ): Il Beneficio.

Quando il Respiro si volge dal basso verso l'alto
e nuovamente quando il Respiro
curava dall' alto verso il basso...
Attraverso entrambe questa svolte, Realizza.

O quando l'Insipirazione
e l'Espirazione si Fondono,
in questo Istante tocca il Centro
privo di Energia, pieno di Energia.

O quando il Respiro è tutto Fuori ( su )
e fermato da sè, o tutto dentro ( giù ) e fermato...
In tale Pausa Universale il proprio piccolo Io svanisce.
Questo è difficile solo per l'Impuro.

E ANCORA....

L' Attenzione tra le Sopracciglia,
la mente preceda il pensiero.
La forma si riempia con l'assenza del Respiro
fino alla sommità della Testa
è Li piova come Luce.

Durante l'attività quotidiana,
mantieniti Attento tra i due Respiri,
e così praticando, in un paio di giorni
sii Nata di Nuovo.

Con l'intangibile Respiro
nel Centro della Fronte,
quando questo raggiunge il Cuore
nel momento del sonno,
abbi direzione sui sogni e sulla morte stessa.

Con somma Devozione
centrati sulle due giunture del Respiro
e Conosci il Conoscitore.

Sdraiati come morta.
E infuriata d'ira sta così.
O guarda fisso senza muovere un ciglio.
O succhia qualcosa e diventa il Succhiare.

E ANCORA.....

Mentre vieni accarezzata, Dolce Principessa,
penetra il carezzare come Vita Eterna.

Chiudi le porte dei Sensi
quando senti il solleticamento di una formica. Allora.

Quando sei su di un letto o di un sedile,
lasciati diventare priva di peso, al di là della mente.

Oppure immagina che i circoli
dai Cinque colori della coda del Pavone
siano i Tuoi Cinque Sensi nello Spazio Illimitabile.
Ora fà che la loro bellezza si sciolga all'Interno.
E similmente in qualsiasi Punto dello Spazio
o su di un muro...Finchè il Punto non si Dissolva.
Allora il tuo desiderio di un " altro " si avvera.

Poni la Tua intera attenzione sul Nervo,
delicato come il filamento del Loto,
nel Centro della Tua spina dorsale.
In Esso Tu Sia Trasformata.

E ANCORA....

Chiudendo le Nove Aperture
dalla testa con le Mani,
uno Spazio tra gli Occhi
diventa OnniComprensivo.

Beata, quando i sensi
sono assorbiti dal Cuore,
raggiungi il Centro del Loto.
Incurante della Mente
tieniti nel Mezzo: Fino a che.

E ANCORA....

Guarda con Amore a un qualche oggetto.
Non andare a un altro oggetto.
Qui nel mezzo dell'oggetto, la Beatitudine.

Senza supporto per i piedi o per le mani,
siediti solamente sulle natiche.
Improvvisamente, il Centramento.

In un veicolo in movimento
oscillando ritmicamente Sperimenta.
Oppure in un Veicolo fermo
dondolandoti in Invisibili Circoli che rallentano.

Fora una qualche parte della Tua Forma
colma di nettare, con uno spillo,
e con gentilezza penetra la foratura
e consegui la Purezza Interiore.

E ANCORA...

Fa che la Tua Attenzione
sia in un posto ove stai vedendo
un qualche avvenimento passato,
e persino la Tua forma,
avendo perso le sue caratteristiche, è Trasformata.

Senti un oggetto davanti a te.
Senti l'assenza di tutti gli altri oggetti
e la sensazione dell'Assenza, Realizza.

Quando sorge uno stato d'animo avverso
a qualcuno o favorevole a qualcuno,
non proiettarlo sulla persona in questione,
ma Rimani Centrata....

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

lunedì 27 dicembre 2010

INTRODUZIONE AL TAO...( terza parte )

Il tuo lavoro diventerà, gradualmente,
più concentrato e maturo
ma prima che tu raggiunga la condizione
in cui siedi come un albero
di fronte a una roccia, esistono ancora
molte possibilità di errore, che vorrei sottoporre
alla Tua Speciale Attenzione.

Queste condizioni sono riconoscibili
solo da colui che le abbia sperimentate personalmente.
Innanzitutto vorrei parlarti degli errori
e poi dei segni di conferma...

Quando inizi a realizzare la tua decisione
devi avere molta cura affinchè
tutto proceda in modo confortevole e rilassato.
Non devi chiedere troppo al Tuo Cuore.
Devi stare attento che il Cuore e l'Energia
si sintonizzino in modo del tutto automatico.
Solo così puoi raggiungere uno stato di calma.
Durante questo stato di calma,
devi provvederti delle condizioni favorevoli
e di un ambiente appropriato.

Non devi sederti a fare Meditazione
in mezzo a situazioni frivole.
Sarebbe come dire che la tua mente
deve essere priva di preoccupazioni vane.
Devi mettere da parte ogni complicazione,
devi essere distaccato e indipendente.
Non devi neppure concentrare i tuoi pensieri
sull'esattezza del metodo.
Questo pericolo insorge
quando ti preoccupi troppo.
Non intendo dire che non devi
preoccuparti affatto, ma il comportamento corretto
consiste nel mantenere una distanza
equivalente tra Essere e Non - Essere.
Se attraverso lo scopo riesci a raggiungere
l'assenza di scopo, allora hai afferrato il senso della Cosa.
A questo punto puoi lasciarti andare in modo totale,
distaccato e privo di turbamenti, in modo indipendente.

Inoltre, non devi cadere vittima
del mondo delle seduzioni.
Il mondo delle Seduzioni è il Luogo
in cui le cinque specie di disagi
conducono il loro gioco....
Ciò avviene per esempio quando,
dopo la fissazione, si hanno molti pensieri
sul legno secco e la cenere spenta,
e pochi sulla Primavera Luminosa della Grande Terra.
In questo modo si sprofonda nel Buio.
Qui l'energia è fredda, il respiro è agitato,
e si vedrà apparire un infinità di immagini
di freddezza e di morte; se in indugerai a lungo
nel Mondo del Buio, entrerai nella Natura
delle Piante e delle Pietre....

Non devi neppure lasciarti deviare
dalle diecimila seduzioni.
Ciò accade se, dopo l'inizio dello stato di calma,
ti appaiono improvvise, una dopo l'altra,
associazioni di tutti i tipi.
Tu vorresti aprirti un varco tra di esse,
ma non puoi; le segui e questo
ti da una sensazione di sollievo.
Ciò significa che il Padrone è diventato il Servo.
Se indugerai a lungo in questo stadio,
entrerai nel Mondo dei Desideri Illusori.

Nella situazione migliore, si accede al Cielo
e nella peggiore si finisce
in mezzo agli Spiriti Volpe.
E' vero che uno spirito volpe
può anche riuscire a vagabondare
tra le montagne famose,
godendo del vento e della luna,
dei fiori e dei frutti, traendo piacere
daglia alberi di corallo e dai prati ingioiellati.
ma dopo aver avuto tutto ciò,
la sua ricompensa sarà esaurita e rinascerà
di nuovo nel Mondo dell'Agitazione.....!!!!

( Lu Tsu Cristo )

OM PENSO, SI PENSO, PENSO VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

domenica 26 dicembre 2010

INTRODUZIONE AL TAO...( seconda parte )

Lo sprigionarsi è nell'occhio....

Il fiore seminale del corpo umano
deve concentrarsi verso l'alto,
nello spazio vuoto.

La sono raccolti
sia l'immortalità
sia il superamento del mondo.

La luce non è solo nel corpo,
ma neppure solo all'esterno del corpo.
I monti, i fiumi e la Grande Terra
sono illuminati dal Sole e dalla Luna:
Tutto ciò che esiste è Luce.
Quindi la luce non è solo nel corpo.

La capacità di comprendere e la chiarezza,
la percezione e l'illuminazione
e tutti i moti dello Spirito, sono questa Luce,
per cui Essa non esiste solo al di fuori del Corpo.

Il fiore della luce del Cielo e della Terra
riempie tutti i mille spazi;
ma anche il fiore di luce del singolo Corpo
attraversa il Cielo e ricopre la Terra.
Pertanto, non appena la Luce circola,
Cielo e Terra, Monti e Fiumi,
circolano tutti nella Luce contemporaneamente.

Concentrare il Fiore Seminale del Corpo Umano
in Alto tra gli Occhi: questa è la grande
chiave di volta del Corpo Umano.

Figlioli, state attenti!!

Se per un giorno non praticate la Meditazione,
questa luce si disperderà chissà dove.
Se Meditate sia pure per un quarto d'ora,
questo può porre termine
ai diecimila eoni e alle mille nascite.

Tutti i metodi sfociano nella Calma.

Questa meravigliosa magia
non può essere immaginata.....

Ma, dopo aver Iniziato la Pratica,
bisogna procedere dall'ovvio fino al profondo,
dal grossolano fino al sottile.
Tutto dipende dal fatto che non ci siano interruzioni.
Il Principio e la Fine della Pratica
devono essere una cosa sola.
Nel mezzo ci sono momenti più freddi
e più caldi, non occorre dirlo.
Ma la meta deve essere questa:
Raggiungere la vastità del Cielo
e la Profondità del Mare,
in modo che ciascun Metodo
ti sembri del tutto facile e scontato.

Solo allora ti sarai impadronito della Pratica.

( LU TSU )

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

venerdì 24 dicembre 2010

INTRODUZIONE AL TAO...( prima parte )

Ciò che esiste per se stesso
è chiamato " TAO ", la Via.
Il Tao non ha nome ne forma. E' l'essenza,
è l'unico spirito primordiale.
Nè l'essenza nè la vita sono visibili:
Esse sono contenute nella luce del cielo.
La luce del cielo non si può vedere:
E' contenuta nei due occhi.

Grande Uno è chiamato ciò
che non ha nulla sopra di Sè.
Il segreto della magia della vita
consiste nel servirsi dell'azione,
per giungere alla non-azione.

Il Fiore d'Oro è la Luce.
Il Fiore d'Oro è usato come simbolo.
La frase: " Il piombo della della regione delle acque
ha un unico sapore " si riferisce ad Esso.

Il lavoro della Circolazione della Luce
si basa interamente sul movimento
all'indietro del flusso,
in modo che tutti i pensieri si radunino.
Il Cuore Celeste si trova tra il Sole e la Luna.

Il Libro del Castello Giallo dice:
" Nello spazio grande un pollice
della casa grande un piede,
si può organizzare la Vita ".

Al Centro di questo
pollice quadrato
dimora lo splendore.
Nella sala purpurea
della Città di Giada
dimora il Dio del Sommo Vuoto
e della Grande Vita.

Pertanto quando la Luce
entra in circolazione,
le energie di tutto il Corpo
si radunano di fronte al suo trono,
come quando, dopo che un sacro sovrano
ha fissato la capitale e stabilito le leggi,
tutti gli stati si presentano a versare i loro tributi;
oppure, come qundo il padrone è tranquillo e sereno,
e tutti i servitori e le domestiche
obbediscono spontaneamente ai suoi ordini
e ciascuno esegue il proprio lavoro.

Pertanto devi solo fare in modo che la Luce circoli:
Quello è il Segreto più profondo e meraviglioso.
E' facile mettere in movimento la Luce,
ma è difficile fissarla. Se le permetti
di circolare abbastanza a lungo,
si cristallizzerà spontaneamente.
Questa condizione è definita così :
" Silenziosamente al Mattino
spicca il Tuo Volo e Innalzati...".

Nel mettere in pratica il principio fondamentale,
non hai bisogno di cercare altri metodi:
Devi solo concentrare i tuoi pensieri su di Esso.
Radunando i tuoi pensieri, potrai volare e rinascere in Cielo.

Il Fiore d'Oro è l'elisir di Vita.
Sebbene lavori in modo estremamente preciso,
è talmente fluido da esigere tutta la tua intelligenza
e la massima chiarezza, il tuo più completo
assorbimento e la massima tranquillità.
Coloro che sono privi di questo grado altissimo
di intelligenza e capacità di comprendere,
non troveranno la Via;
e coloro che sono privi di estrema
capacità di raccoglimento e di calma,
non riusciranno a mantenere salda la presa su di Essa.

( LU TSU )

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

giovedì 23 dicembre 2010

I DIECI TORI ZEN...

RICERCA DEL TORO....
SCOPERTA DEL TORO

Il toro non è mai stato smarrito:
perchè il toro sei Tu.
Il Toro è la Tua Energia, la Tua Vita.
Il principio del Tuo Dinamismo è il Toro.
Il Toro non è mai stato smarrito.

( Ricerca del Toro )

Nei pascoli di questo mondo
mi apro senza posa un varco
tra l'erba alta in cerca del Toro.
Seguendo il corso di fiumi senza nome,
perso lassù tra gli intricati sentieri di moti lontani,
le forze mi vengono meno e la mia vitalità è esausta,
non riesco a trovare il Toro.
Odo soltanto le locuste lanciare
il loro verso stridulo
attraverso la foresta, nella notte.

( Scoperta delle orme )

Lungo la sponda del fiume,
sotto gli alberi, scopro le orme!
Perfino sotto l'erba fragrante
scorgo la Sue impronte.
Si trovano nelle profondità di remote montagne.
Queste tracce sono perfettamente visibili
come il Tuo naso rivolto all'insù.

IL SILENZIO E' LA RISPOSTA

Io non posso darti la risposta.
La risposta verrà a Te,
ed è vera solo quando ti arriva.
La risposta deve essere individuale:
Solo in questo caso è liberatoria.

SCOPERTA DEL TORO,
CATTURA DEL TORO....

Dio è ovunque.
Devi solo essere sensibile,
e puoi vedere il Toro ovunque.
Il Toro si nasconde
dietro ogni albero e dietro ogni roccia.

( Scoperta del Toro )

Odo il canto dell'usignolo.
Il sole è caldo, il vento dolce,
i salici verdeggiano lungo lariva.
Qui nessun Toro può nascondersi!!
Quale artista riesce a delineare
quella testa massiccia,
quelle magnifiche corna?!

( Cattura del Toro )

Lo afferro grazie a una lotta terrificante.
La sua grande volontà
e la sua forza, sono inesauribili.
Esso si dirige verso i più elevati altipiani
assai più in alto delle nuvole,
oppure si staglia sopra un invalicabile burrone.

SIATE CONSAPEVOLI !
SIATE RESPONSABILI !

Milioni di sentieri portano a Dio.
In effetti non esiste
altro luogo verso cui andare.
Ovunque andrete,
sarete sulla Via che conduce a Dio,
perchè tutti i sentieri portano a Lui.

DOMARE IL TORO,
CAVALCARE ILTORO VERSO CASA....

Quando sai cos'è la Vita,
nel tuo essere affiora
un'incredibile bellezza.
Tutto diventa luminoso,
illuminato dal Divino.
Ogni pietra diventa un Sermone.
Ogni silenzio diventa un Canto.

( Domare il Toro )

Sono necessarie fruste e corda.
Altrimenti potrebbe sfuggirmi
per qualche strada polverosa,
se bene addestrato, diviene naturalmente mite.
Allora, senza pastoie, obbedisce al proprio padrone.

( Cavalcare il Toro verso casa )

Montando sopra al Toro,
torno lentamente verso casa.
La voce del mio flauto
salmodia nelle ombre della sera.
Scandendo con battiti di mani
la vibrante armonia,
dirigo il ritmo senza fine.
Chiunque udirà questa melodia si unirà a Me.

ENTRATE!!

Non c'è nulla da conquistare.
La vita non è una conquista: è un dono.
vi è già stato dato: cosa aspettate?!
La porta è aperta e il vostro anfitrione
vi ha rivolto l'invito ad entrare. Entrate!!

SUPERAMENTO DEL TORO,
SUPERAMENTO DEL TORO E DEL SE'...

Il vero metro di misura è nel Mondo.
Se siete davvero pervenuti al Nirvana,
ritornerete nel Mondo,
perchè ora non avete alcun timore.
Ora nulla può Distrarvi:
La vostra Realizzazione è totale,
perfetta, definitiva...Siate Fiori di Loto !!

( Superamento del Toro )

A cavalcioni del Toro giungo a casa.
Sono sereno e anche il Toro può riposarsi.
E' giunta l'alba. Immerso in un beato riposo,
nella mia dimora di paglia
ho abbandonato la frusta e la corda.

( Superamento del Toro e del Sè )

Frusta, corda, persona e Toro:
Tutto si fonde nel Nulla.
Questo cielo è così vasto
che nessun messaggio potrà intaccarlo.
Come può esistere un fiocco di neve
in un fuoco ardente?!
Ecco le orme dei Patriarchi.

LA VITA E' LA META

Sii un semplice osservatore.
Pian piano il silenzio
avvolgerà la Tua Anima.
Pian piano ti avvicinerai
sempre di più a Casa.

GIUNGERE ALLA FONTE,
TORNARE AL MONDO...

Tutto dimora nella propria natura.
Sii anche tu nella tua natura.
E il mondo è perfetto, il mondo è meraviglioso.
E' il mondo migliore che mai possa esistere.

( Giungere alla fonte )

Troppa strada si è resa necessaria
per tornare alle Origini e alla Fonte.
Sarebbe stato meglio
essere ciechi e sordi fin dall'inizio!!
Restando nella propria dimora senza curarsi di nulla,
il fiume scorre tranquillamente e i fiori sono rossi.

( Tornare nel Mondo )

Scalzo e a petto nudo,
mi mescolo alla gente del mondo.
I miei vestiti sono a brandelli,
pieni di polvere, e Io Sono
sempre immerso nella Mia Beatitudine.
non adopero alcuna magia
per prolungare la mia vita;
ora, davanti a me, gli Alberi diventano Vivi.

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

martedì 21 dicembre 2010

LA MEDITAZIONE, PERCHE?!

" NOI SIAMO I TESTIMONI,
GLI ARCANGELI DOLENTI
DI UN MONDO CHE CROLLA,
SIAMO I FIGLI DI UNA NUOVA RAZZA
NON ANCORA NATA, MA CHE VIBRA
ATTRAVERSO DI NOI
COME UN VENTO CARICO DI MINACCIE
O DI POLLINE NUOVO.

NON SO COSA VOGLIAMO DIRE:

IL NOSTRO ORACOLO E' SIGILLATO,
I NOSTRI SOGNI OSCURI,
I NOSTRI SEGNI CONTRADDITTORI,
NON ABBIAMO LA CHIAVE;
MA SIAMO QUI,
SU QUESTA NUOVA SOGLIA,
A PICCHIARE ALLA PORTA,
COME DOVETTE FARE
NELLA SUA FORESTA
IL PRIMO ANTROPOIDE
CHE VOLLE ESSERE UOMO.... "

E' un momento difficile per tutti,
dall'esasperazione di un' aria
che diventa ogni giorno più irrespirabile
e nociva, all'affannosa, evidente e più che mai
disperata ricerca delle " Super-potenze "
di mantenere intatti i loro " Standards di produzione "...
Dall'impossibilità di agire soluzioni stabili e definitive
da parte dei Governi delle singole Nazioni
( impossibilità studiata e regolamentata
dall'ingerenza quasi totale delle mafie
negli organismi istituzionali... )
all'invadenza di flussi migratori allo sbando
provenienti da Paesi in balia
di pestilenze, carestie, guerra....

Da un Umanità che nel suo complesso
sembra essersi così svuotata
del suo contenuto di base: IL RISPETTO.

Missioni di pace, missioni di guerra,
missioni di pace per la guerra,
missioni di guerra per la pace;
omicidi di Stato, disastri in Famiglia,
Amore offeso, depredato, schiacciato, sottomesso....

Diciamolo con chiarezza, a scanso di equivoci,
dalle Torri Gemelle alla terza Crisi Mondiale
il passo è breve, è talmente breve
da passare quasi inosservato,
ma la storia ricalca sempre la storia,
si tratta di Civiltà in conflitto,
che la ragione si chiami " Democrazia "
o " Allah ", il risultato non cambia,
proprio per niente, non cambia,
si tratta della bestia che che uccide l'Uomo,
si tratta del male più malvagio: L' EMPIETA' !!

E non illudiamoci ancora,
non è sufficiente il donativo,
la raccolta di fondi,
il caritatevole e ricco Nord
che si impegna a ripulire;
no, non è sufficiente votare il partito giusto,
l'alleanza buona, la grande e nuova idea,
è decisamente troppo tardi ormai per delegare!!

La Riflessione appartiene all' Individuo,
è una Qualità che non può essere massificata,
solo il nostro pensiero ha il potere
di ricondurci al Centro, adesso,
Qui ed Ora dobbiamo assumerci il Coraggio
dell'Unica Domanda: Chi Siamo ?!

Meditazione, praticare il proprio Sè,
dimorare all'esterno come all'interno,
non pellegrini ciechi in un mondo cieco
in attesa di benedizione,
ma artefici noi stessi del Creato,
della circostanza che ci ha reso tali:
Uomini e Donne, già...UOMINI E DONNE.

Lo stato Meditativo non appartiene alla meta\fisica,
cioè all'esplorazione concettuale
delle cause e dei principi,
non appartiene al alcuna Chiesa,
ad alcuna casta, ad alcun gruppo;
la meditazione non appartiene
neanche alla Medicina, cioè
alle Scienze fisiche di ricerca sulla Materia,
la Meditazione non appartiene !! E basta.

La Meditazione è un percorso etremamente
facile, pratico, è una Via insieme leggera e rigorosa,
un raffinato strumento in dotazione adesso,
che oggi stesso ci penetra e ci circonda;
possiamo diventare i protagonisti
svegli del nostro dramma,
della nostra Comparsa, del nostro IO,
dobbiamo solo avvicinarci....
( allora si, ma non prima, si compirà
il teorema mistico dell'Uno in Tutti,
del non relativo che si sdoppia,
dell'Uno che diventa Tre... )

Amico, fermati un attimo,
trattieni il Respiro per qualche secondo,
ancora un piccolo sforzo, dai !!
Trattieni adesso, ecco !!
E poi espirando l'Aria, il Tuo contenuto,
chiediti : Chi sono?! Da dove vengo ?!
( ma soprattutto ) Dove sono diretto?!

Bene, questa è la Meditazione, la Rivoluzione,
il Contatto, questa è la Nascita, il Battesimo,
l'Arricchimento, il totale....

Questo è l'Unico Vivente,
in un solo Istante,
in questo Istante: LA LIBERAZIONE.

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

lunedì 20 dicembre 2010

I Cinque Regni....

La trasformazione lavora,
disinteressata e selvaggia,
per potersi avvicinare,
per poter toccare "Piccolino";
la Trasformazione, pericolo vero ma importante,
accade quando l'Anima è nel Corpo:

" La dimensione che trascende,
sfera intramontabile chiamata Dio,
certamente evolve, smaterializza attimi e riposa;
evolve, ramifica, cresce, scolpisce
e si prepara all'intervento; recupera il pensiero
emergendo allegra in questa luce,
immergendosi così in questa lealtà,
quella debole armatura (ideale massacrato)
fagocita e distrugge, respira;
volontà e fragranza estese,
consapevolezza razionale e verità,
eseguono l'espandersi galattico dei Sogni,
la loro indipendenza..."

Continuiamo:

" Il primo regno caratterizza,
determina e stratifica l'amore;
il primo regno è la riforma.
Nonostante il plurimillenario
esistere dei luoghi, nonostante il silenzio,
la luce e l'ombra, nonostante l'accattivante relativo
e gli astri, la Vita Genera nel Tempo;
questo Regno struttura l'Oggi.

Il Secondo Regno, l'intenzione,
incarna la stagione dei dolori,
il loro matrimonio;
nella fede inquieta degli amanti,
vivacità sacrificata al sesso,
la potenza dei pianeti crea.
La rotazione dei mondi, tensione impegnativa,
implica giustizia, nell'offrirsi
a un Padre illimitato si dissolve;
l'intenzione rappresenta,
dato che lo zero è intelligente,
l'accessibile previsto, l'oro, la nostra evoluzione.

Il Terzo Regno è il Divenire.
Finalmente l'estrinsecazione avviene;
l'adolescenziale caos dei Tre sistemi,
assenza di leggi straordinarie, finalmente ci cattura.
In questa stazione, dove per stazione s'intende "attesa",
le figure tipiche aldilà (presenza elementare dei concetti)
rivelano se stesse; escogidando l'arte,
divertendo l'anima e i conflitti, il Terzo Angelo accade.
Trovandosi così, naturalmente comunicante
con l'irrazionale, aperta, attratta da tutto ciò che è novità,
la Terza Forma esplora, naviga, cresce.
E' proprio nel Reale, pulsare estremo dei binomi,
che il riflesso Opera e Battezza;
è proprio la Legge dei Contrari,
Madre vantaggiosa e chiara,
colei che decodifica il rapporto.

Il Quarto Regno è nella Mente.
Nella mente vive il quotidiano, la follia.
Dato che il regime ci controlla,
dato che l'incanto è prigioniero,
l'unguento si nasconde, sprofonda; è chiaro?
Il Quarto Regno, altrimenti detto " La Montagna",
testimonia il grande essere vuoto;
distillando erezioni, predicando deserti e sazietà,
nella mente opera la fede, l'austera pace difettosa.
Il vuoto essendo nullità e il nulla essendo un'ignoranza,
come potrebbe lo spirito, creatura molto amata,
mettersi in cammino?
Se i desideri non fossero entità,
animali a servizio della vita,
come potrebbe il Pane Liberarsi?

Il Quinto Regno è la Fortuna.
Trasmissioni dedicate alla Magia,
ombre che precedono il Sentire;
tentazioni frequenti, volontà, miracoli.
Archetipi d'uomo, immagini riflesse,
strutture nell'occhio degli insiemi;
carnevali, verità. Ecco il Quinto Regno.
Il Quinto Regno è la Poesia.
Attività subliminali spontanee;
creare dal niente (distillando ragioni)
strutture atomiche e concerti.
Animazioni extracorporee,
trasmissioni elevate al massimo livello,
enigmi, libertà; cataclisma pensante di progetti,
opinioni angeliche sul Figlio. E' l'uomo che scompare?
Abitudine terrestre, immortalità;
lentamente avvicinandosi al cuore, cercando la sorgente,
fluttuare ingenuo delle luci, la natura ci risponde.
( Anelito sentimentale, infermità;
così è l'abito comune, l'ignoranza;
l'alimento riposa in balia della disperazione... )
L'aspirazione esplode partorendo,
consumandosi prepara la vittoria; felicità riconfermata!
Un romanticismo inesplorato celebra l'aurora,
luminosità e relazioni nuove, confusione;
l'esposizione surreale dei programmi,
esperienze ai limiti vissuti,
affonda il codice negli altri, Spera. "

Individuo/Uno, popolo/Uno, cellula vivente..

Riassumendo:

"L'artistico dispiegarsi in volo
di costellazioni numerose,
analisi progressiva che sposa la nascita di tutti
dipinge vertigini leggere, asseconda il Primo Stato;
la Seconda Essenza invece,
dinamica perfetta,si moltiplica, rimane.
Il Terzo Corpo, esistenza cosmica e nervosa
astrologia socio-imponente, attende l'ala, esteriorizza,
la Quarta Suggestione Crea; il Quinto Scopo è la Visione.

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

domenica 19 dicembre 2010

LA QUESTIONE AL LIMITE....

Sono certo di un fatto,
questa modernità non riserva
alcuno spazio alla pratica filosofale;
la materia alchemica di base, come mai prima d'oggi,
si trova a dover affrontare "in primis"
la deriva reale delle proprie direttrici
e in seconda inevitabile battuta
la sua scomparsa dal contesto ideale umano,
anche se (qui occorre precisarlo)
dalle costellazioni astrali si evincono
proiezioni favorevoli alla ricerca spirituale,
vedi il movimento degli Acquariani
ed altre simili e spontanee iniziative in questo senso;
niente di serio però, purtroppo o per fortuna
ma solo mode fatue e superficiali
in transito nell'ipermercato tritacarne del diffuso,
decadente e massificante capitalismo delle nazioni;
la mente fisica è talmente sbiadita nei suoi dogmi,
talmente pesante e piatta
da non poter trattenere a sè,
nè tantomeno elaborare concezioni-sinergia
riguardanti la natura "altra", la visione;
forse solo per un attimo, a beneficio esclusivo
dei migliori allievi, quelli promessi al cerchio introspettivo
anime nobili e salde nel loro Io
qualche parvenza confortante di nature surreali
s'incarna velocemente, vite istantanee come un respiro,
artistiche, incredibilmente ricche e multidimensionali,
stelle comete lanciate dalla Mano Sinistra Divina,
grande e forte, ma troppo fragili per superare indenni
l'aurea demarcazioni della "Prima Folle Porta" !!

Da qui l'esigenza di semplificare
l'autore si rende conto del deserto circostante
e del pericolo che rappresenta;
a suo tempo già l'implosione teorica
dell'atto creativo, lo aveva reso penosamente cieco,
dunque affinchè la Lacrima di Dio
possa solcare il viso del vecchio Sole,
Egli sacrifica (in parte) l'estremità più silenziosa,
quella pertinente alla ricerca pura;
per verificarsi nella presentazione dell'opera ai paganti,
l'uomo della medicina (sciamano in sè stesso,
di sè stesso e nulla più) rinuncia
al dono Mistico dell'Ubiquità
rinascendo così di forma in forma,
il più avanzato degli Ordini Minori
si dispone in relazione attiva
con i Ragazzi di Oggi..

Paradossalmente rinnegando il Sacro
si materializza nell'Istante-Zero
e al suo cospetto molte novelle mani
aperte in segno di speranza, popolazioni primitive,
occhi ancora sostanziali in fremente attesa
d'iniziazioni sante, per "Lui"
campionario vivente di freschezza,
formule e codici da inventare,
bianco pane morbido per la sua lampante voglia.

Daltronde così abituati
alle tristi scorrettezze quasi inconsapevoli
della terrificante finzione "New Age",
macchinose nullità nel firmamento
delle presunzioni teoriche infinite,
gli esseri Mono-Cuore s'azzardano temerari
a gridare sdegno partorendo finalmente
l'alba di un'altra possibilità;
aggrappandosi al compassionevole istinto della stella,
insaziabili affamati d'Oriente in "Vitro"
accoppiandosi miseramente tra di loro
(eugenetisti bianchi ma sconsiderati)
ripopolano lo schema, ed ecco:

Il crudele spaccato
di continenti brulicanti razza,
miliardi di cervelli muti che disprezzano il lavoro
ma contendendoselo al tempo stesso,
impegnati in un conflitto sub-normale,
forse ombre d'Anima in pezzi
o squallide nomenklature,
manifestazioni espulse dal cratere orrendo,
un vero esercito d'okkupazione !!

Da cui l'imperativo,
la sentenza ineludibile e scontata,
la questione al limite delle questioni,
cioè se sia opportuno allontanare il genio
per conservarlo vergine e intatto
nella sua Perfetta Luce,
memoria incorruttibile eterna
e unica fedele icona dei tre tempi,
oppure renderlo libero di fecondare
il "fatale e transitorio" per definizione:

il Sensuale, l'Universo delle Meraviglie,
la sede del Miracolo, il Campo di Battaglia,
il Luogo Fisico degli Amori..

OM PENSO, SI PENSO, PENSO VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

sabato 18 dicembre 2010

UN' OSSERVAZIONE...

In Oriente, specialmente in India,
i pensatori meta\fisici hanno cercato,
come in Occidente, di determinare
la Natura della Verità suprema
per mezzo dell'Intelletto.
Non hanno però dato al pensiero mentale,
quale strumento nella scoperta della Verità,
il posto preminente, ma solo uno secondario.
Il primo posto è sempre stato attribuito all'Intuizione,
all'Illuminazione e all'Esperienza Spirituali.

In Occidente è avvenuto esattamente il contrario.

Il Pensiero, l'Intelletto e la Ragione logica
sono sempre più considerati
i mezzi supremi e persino il fine supremo;
in filosofia il Pensiero è l'Alfa e l'Omega.
E' con la riflessione e la speculazione intellettuale
che va scoperta la Verità;
persino l'esperienza Spirituale,
se vuole essere considerata valida,
è chiamata a superare le prove dell'intelletto:

Proprio l'opposto della posizione Indiana.

Il Pensiero Occidentale ha inoltre
cessato di essere dinamico:
Ha cercato una Teoria delle Cose,
non una Realizzazione.
Se non ci fosse questa differenza,
non ci sarebbe motivo per Ricercatori come Noi
di volgersi all'Oriente per trovare una Guida;
nel campo puramente Intellettuale, infatti,
i Pensatori Occidentali sono competenti
quanto qualunque Saggio Orientale.

E' il Cammino Spirituale,
la strada che porta OLTRE i Livelli Intellettuali,
il passaggio dall'Essere Esteriore al SE' più profondo
ed essere stato perduto, a causa dell'eccesso
di intellettualità della Mente Europea.....

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM....

ELIA NAT BABA ASHRAM

venerdì 17 dicembre 2010

I TRE REGALI....

Prologo:

Arrendendosi alla Storia,
la quale inevitabilmente
è sempre in Replica di Se Stessa,
il Viandante Inizia il Suo Cammino,
il Suo Viaggio verso l'Individuo,
l'Essere Uno e Unico che è in Lui, che è Lui :

" STATO "

Un ordine preciso
cresce nella testa,
linee coerenti
formano il pensiero;
a volte luci, a volte l'ombra,
è la terra che informa
di Sè l'altra natura.
Si tratta di semplificare,
all'alto appartiene il basso...
( proprio così, e vice\versa )
Quando la precezione dorme
si svegliano le Forme,
Tre Baci all'Armatura;
nascondere il significato
è un Lavoro eccezzionale,
siamo Vivi in ogni Cielo.
Prometto, propongo, dispongo,
l'uomo delle tradizioni
si integra aldilà,
oggi sono Cinque le sue funi;
cavalca Signore Nano
e attraversa le pianure,
forse ti divoreranno.

" GIOVANI "

Provo
tenerezza;
nel vedere germogli
tra le fauci del mercato
il mio Terzo Occhio piange;
tanto che vorrei ricoverarli,
proteggerli dallo spavento...
( forse perchè ho fallito
l'esercizio della paternità...)
Nel loro viaggio incontro
il dolore di Mio Figlio,
libellula già diseredata;
Egli Stesso come chi
lo invitò su questa Terra;
e già, Qui voglio celebrarlo
affinchè Lui possa regnare
nel Suo Piccolo Universo.

" OLTRE L'OMBRA "

Sempre la base alloggia
grandi spinte verso l'alto,
ciò che è visibile per sua Natura
tende a dissolversi nel Tempo,
quando la Morte arriva
trova l'Uomo capovolto;
mentre il serpente offre
alcune pietre alla Signora
esplode il Sole in Mille Raggi,
questo è il dono offerto
al Viandante Pellegrino,
l'unica traccia a Sua disposizione,
la Chiave della Pirma porta.
Essendo stato a sua volta amato
ora l'Angelo può Comunicare,
nel giorno dell'Annunciazione
Egli visita la Terra;
non v'è nulla di misterioso
nella Vita del Veggente,
oggi resta nella " SUA " Dimora.
Avendo promesso al RE
di non lasciarlo mai
silenzioso siede all'ombra
del grande ippocastano;
di Lui sognano le belle
custodi del Sigillo,
le Fanciulle Innamorate.

( La soria che racconto
è quella di un soldato,
il quale devoto all'arte
decise di scolpire
i Dieci Volti del Suo Dio...
A Voi ne affido la memoria,
il pensiero relativo )

EPILOGO

Nella Sua Vita, la Mia,
come in Ogni Vita,
nel Tempo che Passa
si affermano gli Eventi;
nessuno di coloro
che son passati o passeranno
ha evitato di Morire....
Come nella Gioia, così nella Tristezza,
come nella Noia, così nel Lavoro,
come tutti Voi il Profeta
oggi si muove sulla Terra;
nessun Super-Potere, no,
ma solo una Storia
un pò più lunga della Vostra!!!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

giovedì 16 dicembre 2010

IL CORVO, LA DAMA ( ultimo atto )

TEATRO DELLA PAROLA

Dialogo a due voci, in tre atti di dodici sonetti,
per un totale di trentasei sonetti,
pari quattrocento\quaranta\due versi....

Protagonisti : Il Corvo, la Dama

Scena unica . Un tavolo, due sedie

Costumi: Nessuno

Senza suggeritore.....

TERZO ED ULTIMO ATTO

LA DAMA :

Il dao è tratto!!
Eroi del sotto\bosco
unitevi per scolpire
nuove rocce\arcobaleno.
La fantasia resta
l'unica presenza priva
del doppio taglio,
creare è sincerità.
Al cospetto del seme
scompare la fatica,
si dissolvono i sospetti,
amo tutto ciò che è vero
e continuerò la lotta....
( corvo nero ?! )

IL CORVO :

Ulula l'inferno
spezzandosi la bocca,
ma gravida la pietra
stupra le nazioni;
scrittore matto, folle follia,
egli pensa e ci conduce,
forse è molto equilibrato.
Resto solo, come sempre,
quattro unghie nella schiena,
stupidi politici nostrani....
( specie protetta )
Il corvo ride, dama bianca,
dall'alto osserva le paure,
orgasmo al centro.

LA DAMA:

Geloso sulla soglia
vedo un uomo che promette
mari e monti alla sua bella,
ma gli lascia le catene;
lei libera vorrebbe andare
incontro all'universo,
vorrebbe separarsi.
Io penso, dato che son donna,
a un'altra vita da partorire,
non voglio che l'incanto sieda
al tavolo dei penitenti;
io - specchio rifletto " Dei "
tranquilli nell'olimpo,
offro l'amore.

IL CORVO:

Ma perchè
ti nascondi invano
tra bianche perle e santità?!
Dovresti vivere all'aperto,
con le tue capacità
potresti aiutare il mondo.
Questa sera brilla
uno spirito veggente,
accende luci e rende grazie
al più mitico dei corpi;
maschio è l'altare posto
a solenne guardia della casa...
Così Dio s'è capovolto,
infrange il vetro.

LA DAMA:

Argini sfondati,
il fiume invade il campo,
al mente non è più sovrana
e il pensiero resta fisso; accade.
Non c'è niente di scontato,
questo o quel dottore
non importa, basta che sia bravo.
Poi tocca al paziente,
è lui che deve amare
( così sarà ricompensato )
la vita in ogni forma;
di fatto la malattia
non è molto importante
e sarà dimenticata.

IL CORVO:

Bene sorella mia
adoro quando ti stendi
sul prato a riposare,
rendi utila anche il nulla;
è sufficiente toccarti
per nascere di nuovo,
oggi come ieri...( poesia meravigliosa )
Quando l'angelo sotterra l'ascia
s'arrende l'anima ai poteri,
dunque controllare l'altro
diventa naturale;
non più sforzi per governare,
sarà una passeggiata,
si vivrà traquillamente.

LA DAMA:

Non divagare,
non riesci più a volare,
il mondo ti ha messo i lacci
e ora sei decapitato, è normale.
E' normale che la gabbia
ti tenga imprigionato,
è stata chiusa quella strada.
Ancora uno sforzo, dai!!
Poi sara felice,
nemmeno più ti accorgerai
d'essere stato preso a calci, anzi,
esprimerai riconoscenza,
la tua forza è nel lavoro....
Stato fatto?!

IL CORVO:

Presunzioni
nel quinto corpo
danneggiano la vita,
ma l'umiltà è una potenza;
orgia santa di mille mani
festeggia il giorno nuovo,
non perderò la principessa.
E comunque mi renderò
simile agli umani,
nessuno più domanderà
notizie sul mio conto;
e tu dama in calore,
alle mie voglie dunque
appesa, ti dileguerai.

LA DAMA:

Dilaga povero uomo,
di tutti sarai l'amico,
sposati col tempo e insegna
ciò che ti ho dettato;
pur vivendo la passione
non verrai contaminato,
ciò che è puro resta tale.
Per l'inganno non c'è posto
in quest'evoluzione,
solamente il verbo resta,
è la favola più antica;
non ti tireranno più le pietre,
riconosciuto in vita
vita stessa tu sarai.

IL CORVO:

Anch'io mi rivolgo ora
a chi mi sta creando,
volgio contattare
l'unica matrice;
altrimenti vana
sarebbe l'arte,
piccola e insicura.
Si tratta di rivestire
il pensiero di materia,
discesa è meditazione
ma il contenzioso è ancora qui,
occultismo o rivoluzione,
aperta e subito richiusa
diventa inutile la porta.

LA DAMA:

Chiediti piuttosto
( scrittore molto avanzato )
se davvero esiste un " oltre "
o se sei predestinato;
nato infinite volte e morto
è qualsiasi essere vivo,
la fine dei corpi non esiste.
Tra il prima e il dopo
la forma si sostanzia,
il cuore pulsando attiva
il circolo vitale; azione.
Successivamente una reazione,
aspira l'oggetto esterno
e diventa relativa.

IL CORVO:

Quando il gioco si fa duro...
E' inevitabile, succede,
tutto ciò che ci appartiene
domani non sarà;
la logica provvede,
la bandiera non c'è più,
è stato tutto conquistato.
Sette per sette ancora
ripetuto settanta volte,
così l'opera diventa seria,
il passaggio stretto è reso grande;
l'io è sensazionale,
non vorrei perderlo però
è lui che vuol morire.

FINE DEL DIALOGO

Sipario, luci accese sui due bambini,
si tengono per mano
e insieme intonano così :

Arim tei aal,
ormal rees ta-a - takè
marist eelast rame eah!
Gimnel teah carem nialst et
mundi erat domine in capo....
Amiste neeral goit-meer,
alande mass ocit nea,
ralas coti golem-ci
astar mei amor !!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

mercoledì 15 dicembre 2010

IL CORVO, LA DAMA ( secondo atto )

TEATRO DELLA PAROLA

Dialogo a due voci, in tre atti di dodici sonetti,
per un totale di trentasei sonetti,
pari a quattrcento\trentadue versi...

Scena unica: Un tavolo, due sedie...

Costumi: Nessuno

( senza suggeritore )

SECONDO ATTO

LA DAMA:

affronterei
il disastro umano
ma Dio non lo permette;
infondo è Lui
che lo ha creato,
l'incanto gli appartiene...
( e poi venne la bestia )
Sempre diverso
nelle rappresentazioni,
elemento simbolico vitale,
il male è stato preso;
io l'ho ripudiato, è vero,
ma lui è rimasto.

IL CORVO :

Resto del parere
( azzurra luce d'altri mondi )
che la vita è degna
d'essere vissuta;
tanto più integrale
risulta essere l'approcio
quanto più è reale il mondo.
Sono daccordo, è vero,
comunque l'ignoranza esiste
e necessita di cure,
comune è la sostanza;
io accendo il cadelabro e leggo,
per me l'estasi è cultura,
disperde l'ombra.

LA DAMA:

Offrire resistenza
all'archetipo invasore
a volte è peggiorativo,
il simbolo non si dilegua;
io vivo nell'attesa
dell'atomo sospeso,
mia Madre fu una meretrice.
Il ricordo d'altre vite
s'affaccia sulla soglia,
l'iniziato vede
la propria evoluzione;
gente diversa,
antiche sfere,
attimi\poesia.

IL CORVO:

Resto sul ramo
e dall'alto osservo,
mi sposto solo per cacciare
vermetti con la bocca;
non cupo ma comunque
strappo il Cuore dei nemici,
concedo l'onore delle armi.
Non m'innamoro
ma adoro la bellezza,
rispetto la diversità,
la casa è la mia foresta;
donne del mondo,
figlie umide del sole:
Spogliatevi per me.

LA DAMA:

Quando
anche il Corpo cade
la materia si dissolve,
questione di apparenza;
esibire il proprio credo
è un bisogno primordiale,
segna limiti e distanze.
Ricevo gioia quando m'apro
alle dinamiche del mondo,
mi sento anonima e osservo
la chiesa con distacco;
questa mano ormai perfetta
incide il codice reale,
sono pluri\cellulare.

IL CORVO :

Forse non t'accorgi ( bella mia )
che il vento libero sussurra
parole docili d'amore
a tutto ciò che è manifesto;
ti condensi nel particolare
ma dove archivi tutto il resto?!
Riflettici, pensa bene,
credo che tu debba avere
miracoli nel cesto...
( quarto fiore sezionato,
regola Sua...)
A me piace l'avventura
dunque non ci vediamo spesso,
cambio ramo e volo via.

LA DAMA:

Ma quale strano verso
odo uscire dal tuo grembo,
non semplici parole
ma uno schema assai complesso;
non v'è certezza nella prole
figlia dei misfatti,
spesso il nero resta tale.
Gioca a scacchi il redentore
con la croce insnguinata,
vola alta verso il sole
la fede del germoglio;
il Santo Padre Illuminato
circoncise queste vesti
ed ora son più bella!!

IL CORVO :

Forse troppa vanità
materiallizza il sangue,
s'apre la ferita e scorre
quel liquido sul pane;
debbo dire che la luna
azzanna il sentimento,
per questo non esplode.
Amo il bello per amore
e non mi sento in colpa,
nonostante il mio colore spendo
cinque atomi di rosa;
attenzione scrittori miei,
qui c'è in serbo una sorpresa...
Elia vi aspetta!!

LA DAMA:

In un crescendo
di vortici e ballate
s'esprime l'arte nuova,
io vivo in un bosco fitto;
milioni di creature
dal sotto\suolo al cielo
popolano la mente.
Quando il mio lavoro
sarà riconosciuto
il sole alto splenderà,
vedrò Dio nella foresta;
io sono l'esperienza,
il gigante più longevo,
mi nutro solo d'acqua fresca.

IL CORVO:

Finalmente
piramidi centrate,
il diaframma nucleare investe
la fasi ultime del cerchio;
plano in terrazza,
m'affaccio e piango,
del " Pinelli " son porta\voce?!
Ora nel vento
Lui dissolto chiama
nuove anime alla festa...
Terra Promessa e Liberata?!
Giovani, prendete esempio,
non vi sottragga " Lo sballo " all'ideale,
Pensare è cosa giusta.

LA DAMA :

Vive d'omicidi il ragno
senza mai voltarsi indietro,
vomita chimere morte
fatte a pezzi sulla strada;
come vedi, amico mio,
anch'io mi esprimo bene,
ho molti chiodi nella testa.
Di " Leonardo " fui la musa
per l'immagine perfetta;
trono, fuochi, debolezza,
mi strinse forte quella mano...
( ma drammatico è il confronto )
L'arte oggi è relegata
al triste ruolo di comparsa.

IL CORVO:

Sono daccordo
ma non per questo evado
lontano dallo spazio,
resto ancora tra la gente;
un amore viscerale
mi sorprende tutta\via,
rinuncio alla sepoltura.
Aria, aria, amo respirare,
voglio perdemi sul monte,
acqua fresca e poche case;
la ruota gira senza sosta...
Arca, sinonimi, contrario,
una parola tira l'altra,
uccel poeta.


( FINE SECONDO ATTO )

Sipario, luci spente,
voce di una bimba fuori campo:

Mares tai nomet Elia,
tark sams moi,
ovalet miri-as-che,
giois valert niam...
Colisit miha alas-re,
marat enem orit
amba ales re?!
Amba ales ?!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

lunedì 13 dicembre 2010

LA DAMA, IL CORVO....( atto primo )

TEATRO DELLA PAROLA

Dialogo a due voci, in tre atti di dodici sonetti, per un totale di trentasei sonetti, pari a quattrocentotrentadue versi......

Protagonosti: Il Corvo, la Dama

Scena unica: un tavolo, due sedie

Costumi: nessuno

( senza suggeritore )

ATTO PRIMO

LA DAMA:

Scivola la notte
e come la sorte uccide,
la morte invece plasma
il prossimo vicino;
non c'è nulla di male a dare
bocconi in pasto al nulla,
ma scompare così una civiltà.
Dio verifica se stesso
del difetto che ha creato,
evolve così la sua pietà,
la misura è circolare;
sono stata sempre buona,
cosa vuoi serpente nero ?!
Vola via, lontano!!!

IL CORVO:

Porto neve
sulle alte vette
ma si scioglie il ghiaccio
a primavera;
quando il vento
cambia direzione
il mio leone raglia.
Sono venuto per strappare
denti buoni dalla bocca,
forte e chiaro è il mio messaggio,
non sono affatto un fannullone;
scappa, corri bianca dama
altrimenti " Io "reciderò il tuo fiore.

LA DAMA:

Temo e non temo
gli sbalzi del mio tempo,
mi sono a lungo preparata,
io fata del racconto;
gente adulta di ogni luogo
il tesoro vi appartiene,
rallentate la velocità.
Santa e non puttana
tengo l'ombra tra le mani,
affonderò i colori
nei silenzi di un mattino;
sia benedetto il cielo
e sia lucide le stelle, tomba
non mi troverai!!!!

IL CORVO:

Vigila
poetessa larga,
la rana ha l'oro in bocca,
sia fatta la sua volontà;
tu che hai fatto del peccato
umile bandiera
ora non riesci a vomitare.
Squisita croce,
sono paziente,
ci incontreremo dove
il nove è un sole nuovo;
autentico il padrone scrive
parole dal profondo
e così mi ha contattato.

LA DAMA:

Tra i tanti suoni
che ondeggiano nell'aria
alcuni son ballate,
voci chiare dall'interno;
non sono nuova
a queste trasmissioni,
le ricevo con piacere.
Vetta ricoperta
di frasi illuminate,
ogni scoperta è tentazione,
bombe devastanti senza nome;
dunque ora vedi
dove inizia il mio tormento?!
Sposa viva del difetto.

IL CORVO:

A me sembra
di vederti
sdraiata sull'amore,
sono antiche quelle panche;
modernità è confusione,
è caotica la legge,
il mio cuore è più leggero.
E poi, non sono forse ali
quelle che porto sulla schiena?!
Io non muoio mai
e rido a crepa\pelle;
fischia l'alba nuova
alla vista dei suoi figli,
l'uomo limpido si lava.

LA DAMA:

Rifletto l'aria
più fresca del mattino,
l'atomo frizzante entra
spalancando la finestra;
saran demoni o violette
le struttura appena nate,
odo canti e meraviglie.
Due diversi arcobaleni
complementari tra di loro,
nulla ci divide o forse tutto
ma non c'è lutto qui con noi;
non ho mai pregato tanto,
son cristiana ma non sembra,
tu sei un piccolo stregone.

IL CORVO:

Fatidiche lotte
contro fantasmi incappucciati,
stupori color rugiada
o percosse senza luce;
priva di sogni è questa
stagione martoriata....
( sentenzia l'oracolo gridando )
Morde l'aiuola un pazzo
brandendo la sua spada;
erbivoro è il bisonte,
mano morta allucinata;
vedo foglie sul davanzale,
l'estate sta finedo,
andrò sull'altro ramo.

LA DAMA :

Foza grida !!
Distilla la tua fede
latrando alla sfortuna,
corvaccio troppo nero !!
Moltiplica così l'impatto
del cadavere caduto,
immagine sbiadita sempre.
Il futuro aspetta che
arrivi il suo presente
e benevola la storia
non dimentica chi ha dato;
forse io sono ritardata
ma il corpo mi sussurra
centimetri di luna.

IL CORVO :

Miracoli
nel senza-tempo
già scavano la fossa,
rossa squadra di guardiani;
sbava regole sul muro
bianca dama illuminata,
il tuo seno è carta-pesta.
Non colpisce la freccia al centro
del sacro cuore d'alabastro,
Gesù si spezza i denti
cercando di volare;
non dimenticarti
di me sorella, torneremo
insieme a scuola.

LA DAMA:

Ricevo conferma
delle mie tribolazioni,
la voraginie si spalanca
e non riesco a ragionare;
ogni cosa che scrivo
acquista un senso,
è la logica di tutto questo.
Certo devo stare attenta
e non precipitare
quando la voragine si apre;
io fiammella equilibrata;
nonostante il grande caos
l'arte si vende a peso d'oro,
prova corvo!! prova!!

IL CORVO:

Certo che provo,
naturalmente,
il mio sogno è proverbiale,
dovrò stare molto attento;
scintilla il calice dei corpi
accecando la materia,
ogni legge ha un senso.
L'incantatore preme
per varcare quella soglia,
la sua forma pre\natale
offre soluzioni alla memoria;
sappi dunque bella\donna
che il cosmo è molto grande....
Ospita anche me.

FINE PRIMO ATTO

Sipario, luci spente,
voce di un bimbo fuori campo:

Nemis tarea
olti mes rate\ah,
ramnel - t mai rest,
gimnah cale maal;
amnat mist - reh tares,
oimats terak moi,
ritalt seil moss...
Alande mairt ness!!

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA AHSRAM

ATTENZIONE, RESPIRO.....

Nei Veda è scritto che il repiro è DIO.
Ed è vero, è un verità espressa in maniera molto sottile.
Il respiro è la tua vita, ed il respiro è anche il ponte
che lega la tua parte incosciente all'inconscio, il corpo e l'anima.
Questo ponte deve essere usato nel modo giusto,
possiamo raggiungere l'altra sponda.

Non avete mai osservato il respiro che cambia
col cambiare delle emozioni?!
Quando sei arrabbiato respiri in un certo modo;
cerca di osservare come respiri quando sei in collera,
prova a respirare in maniera diversa:
Non riuscirai ad arrabbiarti.
Ti puoi arrabbiare solo con una respirazione particolare.

Quando sei innamorato, osserva il tuo respiro:
Il suo ritmo, la sua musica, l'armonia.
Disturba quell'armonia e l'amore svanirà.
Oppure crea quell'armonia e apparirà l'amore.

Se riesci ad essere padrone del tuo respiro
( ed è una scienza profonda )
diventerai padrone delle tue emozioni.

Mentre fai l'amore, osserva come respiri:
Quella respirazione è fondamentalmente legata all'atto sessuale.
Non puoi fare nulla che non sia profondamente collegato al respiro.

Se non cerchi di comprendere e di usare
il tuo sistema respiratorio, non puoi entrare in meditazione.
Il respiro è il ponte che lega
la tua parte cosciente con l'inconscio.
L'inconscio continua a cambiare il ritmo
della tua respirazione, quindi se diventi consapevole
di questo ritmo e dei suoi mutamenti,
puoi aquistare consapevolezza delle tue radici inconsce,
di come opra l'inconscio.....

Di conseguenza, tramite il ritmo della respirazione
si possono conoscere molte cose, anche nel sonno:
Un osservatore può guardare il tuo respiro
e saprà se stai avendo un sogno collerico.
Se fai un sogno erotico lo si può osservare dall'esterno.

Se Osservi il ritmo respiratorio di un Illuminato,
vedrai che è diverso dal tuo......

Quando vi sedete in meditazione
osservate il vostro respiro, osservatelo.
Quando inspirate, rientrate anche voi con il respiro. SEGUITELO!!

Se riuscirete ad osservare il respiro, diventerà profondo,
silenzioso, ritmico; seguendo il respiro
cambierete moltissimo, perchè questa costante
consapevolezza del respiro, vi distaccherà dalla mente!!
L'energia che normalmente accompagna il pensiero
passerà all'osservazione....

QUESTA E' L'ALCHIMIA DELLA MEDITAZIONE:
TRASFORMARE L'ENERGIA
IMPEGNATA NEL PENSIERO IN OSSERVAZIONE.

Come cambiare l'energia
impegnata nel pensiero in osservazione?!
Qui tornano utili gli stratagemmi della meditazione:
Come non pensare e osservare,
come non essere un pensatore ma un testimone.

Osservate il respiro, ogni volta che ve ne dimenticate,
non è un male: ve ne siete dimenticati!!
ma quando ve ne ricordate, riprendete ad osservare. Accadrà.
Piano piano, inizierete ad osservare.
Ed attraverso questa osservazione,
la qualità dell'energia cambierà.
L'osservazione non vi darà spazio per pensare,
sarà un ottimo diversivo..... ( e detersivo )

Usate il respiro come elemento di consapevolezza
sia della vita che della morte.
Quando espirate, l'espirazione
è associata alla morte. Quando inspirate
l'inspirazione è associata alla vita.
Con ogni espirazione morite,
con ogni inspirazione rinascete.

La vita e la morte non sono due cose separate:
sono una cosa sola, e ad ogni istante sono presente entrambe.

Ricordatevi: quando espirate percepite la morte.
Non lasciatevo prendere dal panico,
perchè disturba il respiro; accettatela:
L'espirazione è la morte.
E la morte è bella, è rilassante.

Ogni volta che ti senti rilassato
emetti un ahhhhhhhhh profondo, ed espira.
Rilassati profondamente in questa espirazione.
E quando inspiri, di nuovo senti:
" AHHHH!! La vita sta tornando !! ", sei rinato.

Crea un flusso circolare:
La vita e la morte.

Segui il respiro e siine consapevole.

E' UNA PULIZIA PROFONDA

MUORI CON OGNI ESPIRAZIONE
E CON OGNI INSPIRAZIONE RINASCI......

OM PENSO, SI PENSO, PENSO , VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

venerdì 3 dicembre 2010

PRATICHIAMO COSI'.....

Serenamente
riconoscendo al Tempo
il Suo ruolo Pacificatore,
e allo Spazio l' Importanza dovuta,
prepariamo al Viaggio all'Interno di Noi.

Infondo siamo Nati solo per Questo,
per Apprendere la Via del ritorno,
una Volta usciti da Quel Ventre
resta costante un solo Desiderio,
quello di Potervi presto far Ritorno!

E si può fare, avvicinandosi tranquillamente,
la fretta è la Nemica più grande del Silenzio,
così ci sediamo e in un Attimo ci riportiamo
all'Origine dei Nostri Giorni,
dove ci pare abbia avuto inizio il Nostro Sè;
gli Occhi sono Chiusi, il respiro entra ed esce
raggiungendoci attraverso il Suono
ed Attraversandoci Completamente,
e riflettiamo su Questo, ovviamente,
che Sarebbero sufficienti Tre o Quattro minuti
senza l'Esercizio Volontario di quest' Atto
così abitudinario da non essere nemmeno Ricordato....
Per Attraversare un Oltre del quale non Sappiamo Nulla.

E riflettiamo si, respirando, le membra sono rilassate,
e capiamo l'Importanza Assoluta del Momento,
vibriamo qui ed Ora nell'Immensa ricchezza di Ciò che Siamo,
solamente sostenuti da Quell'Atto, da quel Ripetersi Continuo
che ci accompagna dall'Inizio del Primo Giorno
quando uscimmo da Quel Ventre e nel quale Segretamente
abbiamo sempre Desiderato Ardentemente di Rientare....

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

E capiamo, adesso respirando,
che il solo Miracolo possibile è Questo,
ed è in Continua Inarrestabile Replicazione di Sè;
tanto all'Interno quanto all'esterno dell'Involucro che Siamo
Eternamente in Noi si ripete l'Essere Vivente,
in Noi e nell'Altro, da Noi diverso ma a Noi Uguale,
nella Realizzazione Completa del Tutto, Democraticamente....

Senza Giudizio, Violenza o Prevaricazione alcuna
ora Stiamo Solo respirando, ringraziando perciò
quel Primo e Silenzioso Contenitore che ci ha preparato,
e che portandoci nel Mondo ci ha Detto:
Andate Adesso, ma Io vi Aspetto, non Temete,
di Nuovo Tornerete nel Mio Tempio, e con Me riposerete :

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

E Respiriamo Ecco, ora Fuori, ora Dentro,
gli occhi chiusi e la presenza del Battito Costante,
del Ritmo Interminabile dei Tempi,
Consapevoli che Ora, insieme a Noi,
la Moltidudine dei Nostri Fratelli
ci sta Condividendo, non Siamo Soli Mai !
Non Siamo Soli Mai! Non Siamo Soli Mai !

ELIA NAT BABA ASHRAM