sabato 12 marzo 2011

IL CAMMINO DELLA DISCESA....

NON CERCATE DI ESSERE VIRTUOSI

VEDETE A CHE PUNTO SIETE UNITI - UNO
CON TUTTO CIO' CHE E' ANTI\DIVINO,
PRENDETE LA VOSTRA PARTE DEL FARDELLO,
ACCETTATE D'ESSERE VOI STESSI IMPURI E BUGIARDI,
E COSI' POTRETE ASSUMERE " L'OMBRA " E DARLA...

E NELLA MISURA IN CUI SARETE CAPACI
DI ASSUMERA E DI DARLA
ALLORA " LE COSE " CAMBIERANNO:

Bisogna aprire una breccia nel vecchio muro;
ma la breccia non la si apre sommando le nostre virtù,
che semmai solidificano la vecchia sufficienza...

Bisogna che " quella cosa " manchi, manchi terribilmente,
allora ci si volge a considerare la ferita, che brucia ed è dolorosa,
finchè non si trovi il piccolo grido d'essere anche là,
finchè si sia trivellato sin là il pozzo di luce !!!

E si ricomincia, e ogni volta che si tocca
uno strato più profondo, più doloroso, più bruciante...
PERSINO PIU' VASTO...Come se scendendo sempre più,
gli strati si allargassero sempre più
come all'inverso dei grandi strati di luce lassù;
ogni volta sembra crescere l'intensità,
la pressione di un soffocamento più grande,
di una mancanza più assoluta,
di un fuoco più straziante,
come se fosse tutta la terra ad aver male
e secoli interi venissero messi a vivo...

E SI SCENDE... SI PERFORA IL POZZO DI LUCE,
CI SI TIRA DENTRO IL PICCOLO RAGGIO DALL'ALTO

E a volte si direbbe persino che quella piccola fiamma di lassù
venga inghiottita da QUEL FUOCO
e che non ci sia più bisogno d'altro che di BRUCIARE E BRUCIARE
come se quel BRUCIORE fosse l'essere stesso in questo niente:

UN FUOCO SEMPRE PIU' POTENTE, SEMPRE PIU' VASTO,
SEMPRE PIU' AUTENTICO E COMPATTO,
COME SE L'ESSERE STESSO CRESCESSE PER TOCCARE
UNO STRATO PIU' PROFONDO DI SE STESSO.....

Più si scende più l'essere cresce, come se venisse foggiato,
attizzato dalla POTENZA DELLA CONTRADDIZIONE,
come se venisse allargato DA UN DOLORE
che sembra toccare I CONFINI STESSI DELLA TERRA

HO SCAVATO....HO SCAVATO...( dicevano i RISHI VEDICI )

E' LA GRANDE BRECCIA !!! LA FAGLIA,
OVVERO LA SPACCATURA DELLA CROSTA.....

IL punto di luce tra la vecchia superficie pallida,
i vecchi paradisi lassù che sembrano così insostanziali, così vuoti,
così vacui in confronto a questa densità d'essere bruciante...
e.... qualcosa che vi attira ogni volta più in fondo, più dentro,
vero il suo INTOLLERABILE MISTERO
IN CUI IL BRUCIORE è come un parossismo di contraddizione,

UN SI - NO, UN NULLA D'ESSERE,
UN RIFIUTO CHE FIAMMEGGIA,
UN FINE - DI - TUTTO TALMENTE DISPERATA
O DISPERANTE CHE NON RESTA PIU' ALTRO CHE AMARE

COME SE IL FONDO DELLA NOTTE
FOSSE FATTO D'AMORE

SONO I GRADINI DELLA DISCESA

IN FONDO, IN FONDO: LA CELLULA, IL CORPO....

LA MATERIA PURA
SOTTO AI SUOI
RIVESTIMENTI MILLENARI

OM PENSO, SI PENSO, PENSO, VIVO E SONO OM

ELIA NAT BABA ASHRAM

NAMASTE'

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